venerdì 29 aprile 2016

Paris Saint-Germain 2014/15: utile di 10,6 milioni, fatturato record e revoca sanzioni UEFA.



Luca Marotta



I conti 2014/15 del Paris Saint-Germain evidenziano un utile di esercizio per 10,6 milioni di Euro, realizzato grazie all’ulteriore incremento del fatturato e alla riduzione dei costi di ammortamento e degli altri costi operativi. Il fatturato continua a beneficiare di enormi “contribuzioni” / sponsorizzazioni e, seppur in misura nettamente inferiore agli esercizi precedenti, e della partecipazione alla Champions League. Il bilancio 2014/15 segna il ritorno all’utile dopo molto esercizi chiusi in perdita.
Il dati dell’esercizio 2013/14 evidenziavano una perdita di 302 mila Euro; quelli del 2012/13 un perdita di Euro 3,5 milioni. Sia l’esercizio 2012/13 che l’esercizio 2013/14, hanno beneficiato di enormi “contribuzioni” / sponsorizzazioni e dei ricavi da Champions League.
Nel 2011/12 la perdita fu limitata a 5,4 milioni di Euro, grazie alla retroattività della “contribuzione” / sponsorizzazione, con l’Autorità del Turismo del Qatar, di cui si discusse molto, in particolare della sua conformità al Regolamento del Fair Play Finanziario.

Il Paris Saint-Germain Football SASP è una società per azioni sportiva professionistica, con un Capitale di 4.000.000 di Euro, in precedenza il Capitale era di 893.195,6 di Euro, poiché, in data 13 marzo 2014, si è verificato un aumento di capitale. La società di calcio parigina è controllata da Qatar Sports Investments. Il Presidente del consiglio di Amministrazione è A.Al-Khelaifi, il Direttore generale delegato è Jean-Claude Blanc. Nel consiglio di Amministrazione figurano: Sophie FERLET (amministratore di Société d'exploitation sports et événements); Mohammad AL-SUBAIE (Executive Director of Commercial Affairs beIN MEDIA GROUP e board member di Qatar Sports Investments).; Yousif AL OBAIDLI (Deputy CEO beIN MEDIA GROUP e board member di Qatar Sports Investments).

Di seguito si farà riferimento ai dati forniti dalla “DIRECTION NATIONALE DU CONTRÔLE DE GESTION” della Ligue de Football Professionnel, che non sono altro che i dati “aggregati” di “Paris Saint-Germain Football SASP”, PSG Merchandising e “Association Paris Saint-Germain FC”, che ha per oggetto la gestione del settore amatoriale del club. L’utilizzo del termine “dati aggregati”, è giustificato dal fatto che non si è in presenza di un vero e proprio bilancio consolidato. Tuttavia, la D.N.C.G. valuta i “dati aggregati” del bilancio della SASP con quello dell’Association e di PSG Merchandising, che sono pubblicati e accessibili a tutti e in forma sintetica.
L’esercizio 2014/15 rappresenta la quarta gestione a regime imputabile agli sceicchi.

Dal punto di vista sportivo l’esercizio 2014/15 è stato caratterizzato dal successo nelle tre competizioni nazionali e dal raggiungimento dei quarti di finale di Champions League per la terza stagione consecutiva.

L’accordo con il CFCB dell’UEFA e la revoca delle sanzioni.

Il 16 maggio 2014 il PSG raggiunse un accordo con il Club Financial Control Body dell’UEFA.
Nella sostanza, tale accordo prevedeva i seguenti punti:
-        per il 2014/15 la possibilità di un break-even deficit al massimo di 30 milioni di Euro;
-        pareggio di bilancio per il 2015/16;
-        la valutazione del contratto tra PSG e l'Autorità del Turismo del Qatar considerando un fair value, per un importo significativamente inferiore a quello attribuito dal club;
-        il costo del personale stabile nel corso degli esercizi 2015 e 2016 (“PSG accepts that employee benefit expenses cannot be increased during the next two financial periods (2015 & 2016”));
-        una limitazione del numero di giocatori da includere nella lista "A" ai fini della partecipazione alle competizioni UEFA;
-        una limitazione significativa della spesa nel mercato dei trasferimenti per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016.  Il calcolo si basava sul saldo netto dei trasferimenti in entrata e uscita, in ogni finestra di mercato dei periodi di validità dell’accordo;
-        l’ impegno del PSG a pagare un importo totale di 60 milioni di Euro da trattenere sui ricavi per la  partecipazione a competizioni UEFA a partire dalla stagione 2013/14. Tuttavia, l’importo di 40 milioni di Euro era sottoposto alla condizione che il PSG soddisfasse le misure operative e finanziarie concordate con il CFCB della UEFA.

Il giorno 11 settembre 2015 il Club Financial Control Body dell’UEFA ha confermato la revoca di una serie di restrizioni imposte al Paris Saint-Germain.
In particolare, al PSG è stata revocata la restrizione sulla registrazione di nuovi giocatori nelle competizioni UEFA e la limitazione riguardante la quantità totale di costi del personale. La revoca è giustificata dal fatto che il PSG ha dimostrato in modo soddisfacente per il CFCB di aver soddisfatto tutti gli obiettivi finanziari per quanto riguarda le spese del personale e pareggio, come richiesto dall’accordo per gli esercizi al 2014 e 2015. Quindi, il rispetto degli obiettivi è stato raggiunto un anno prima di quanto originariamente previsto. Il CFCB ha confermato che tutti gli obiettivi importanti sono stati raggiunti. Nel valutare le informazioni presentate, particolare attenzione è stata rivolta alla corretta determinazione del perimetro di rendicontazione e al valore dei contratti di sponsorizzazione.
Il PSG resta comunque sotto stretto monitoraggio per tutta la stagione 2015/16 e dovrà rispettare gli ulteriori obiettivi di pareggio per l'esercizio chiuso al 2016.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto, al 30 giugno 2015 è positivo per Euro 54,2 milioni; mentre, al 30 giugno 2014, era positivo per € 43,6 milioni e al 30 giugno 2013, era positivo per € 37 milioni.
La variazione corrisponde all’utile di esercizio.
Il regolamento UEFA del Financial Fair Play, considera la regola del Patrimonio Netto non negativo come uno degli indicatori fondamentali; in particolare l’esistenza di un patrimonio netto negativo deteriorato è considerata come violazione del Regolamento stesso. Il PSG non ha problemi sotto questo punto di vista.
I mezzi propri finanziano l’ 8,5% dell’attivo; nell’esercizio precedente il 6,9%.

La Posizione Finanziaria Netta.



Considerando il finanziamento soci, la posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 91,6 milioni, mentre nel 2013/14 era positiva per Euro 2,1 milioni e nel 2012/13 era positiva per 17,5 milioni di Euro. Nel 2011/12 era negativa per € 138,7 milioni. Il finanziamento soci (“Comptes courants d’actionnaires”) aumenta da € 46 milioni a € 192,6 milioni. I prestiti effettuati dai soci finanziano il 30,1% dell’attivo (il 7,2% nel 2013/14). I debiti finanziari sono pari a 1,2 milioni di Euro (1,1 milioni nel 2013/14). Le disponibilità liquide aumentano a € 102,2 milioni da € 49,3 milioni del 2013/14.
Ai fini del Financial Fair Play bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti per la compravendita di calciatori. Tale saldo è negativo per 94,2 milioni di Euro; mentre, nel 2013/14 era negativo per € 148,5 milioni. I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 95,3 milioni (€ 150,6 milioni nel 2013/14). I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano a € 1,1 milioni (€ 2,1 milioni nel 2013/14).
Quindi, considerando i debiti verso i soci e il saldo tra crediti e debiti per la compravendita di calciatori, l’indebitamento finanziario resta inferiore al fatturato netto, anche non considerando gli “altri ricavi”.

Il Valore della Rosa.

Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 203,3 milioni (€ 276,1 milioni nel 2013/14).
E’ un valore che tiene conto della campagna trasferimenti dell’estate 2014/15 che ha visto solo un acquisto di rilievo: David Luiz (Chelsea).
L’incidenza sul totale dell’attivo, che è pari a € 639,8 milioni (€ 634,6 milioni nel 2013/14), è del 31,8% (43,5% nel 2013/14).

Il Conto Economico.

A differenza degli altri esercizi, nel 2014/15, il fatturato netto è aumentato del 2,1% , mentre i costi operativi sono diminuiti del 5%. Nel 2013/14 il fatturato netto era aumentato (+18,7%) in misura meno che proporzionale all’aumento dei costi operativi (+21,7%).



Il Fatturato.

Il fatturato, con esclusione delle plusvalenze, raggiunge la cifra record di  480,8 milioni di Euro (€ 474,2 milioni nel 2013/14). Anche, secondo la classifica della Deloitte “Football Money League” il fatturato è stato pari a Euro 480,8 milioni (€ 471,3 milioni nel 2013/14). In ogni caso il fatturato supera la soglia dei 400 milioni di Euro, già superata, da alcuni anni, da club come Real Madrid, Barcellona, Bayern Munchen e Manchester United e si avvicina a quella dei 500 milioni di Euro. Al 30/06/2014, il fatturato era pari a € 474,2 milioni. Al 30/06/2013, il fatturato segnava la cifra di € 399,5 milioni; nel 2011/12 era pari a € 222.387.000, mentre al 30/06/2011 era pari a € 100,9 milioni.

I ricavi da cessione diritti audiovisivi risultano pari a € 105,8 milioni (€ 85,9 milioni nel 2013/14), con un’incidenza del 22% (18,1% nel 2013/14) sul fatturato netto. L’incremento è stato di 19,9 milioni di Euro. La partecipazione alla UEFA Champions League  ha determinato, a titolo provvisorio, dei ricavi per Euro 56.157.000 (€ 54.417.000 nel 2013/14). Si pensi che nel 2011/12, i ricavi da competizioni europee furono pari a 2,7 milioni di Euro, a seguito dell’eliminazione nella fase a gironi di Europa League .

Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, i ricavi “Broadcasting” sono pari a € 105,8 milioni (€ 83,4 milioni nel 2013/14) e comprendono € 56,2 milioni di ricavi per la partecipazione a competizioni europee.
I ricavi da gare aumentano da € 39,1 milioni a € 42,4 milioni, con un’incidenza dell’8,8%. Invece, secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, forse a causa della diversa riclassificazione utilizzata, rispetto alla DNCG, i ricavi da gare sono pari a Euro 78 milioni (€ 63,1 milioni nel 2013/14).
Sempre secondo lo studio Deloitte la media spettatori in “Ligue 1” è stata di 45.789 (45.420 nel 2013/14).
I ricavi da sponsor e pubblicità sono pari a Euro 129,2 milioni. Nel 2013/14 era evidenziato un importo di € 78,9 milioni e di € 35,2 milioni nel 2012/13. L’incidenza sul fatturato netto, della voce “Sponsors – Publicité” è solo del 26,7% (16,7% nel 2013/14).
Secondo la classifica della Deloitte “Football Money League”, sempre a causa della diversa riclassificazione utilizzata, i ricavi commerciali sono pari a Euro 297 milioni (Euro 327,7 milioni nel 2013/14). Infatti, la classifica della Deloitte, non riporta, la voce relativa agli “altri ricavi”. Per tale motivo,  secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi commerciali è del 61,8% e nessun altro club europeo analizzato mostra un’incidenza dei ricavi commerciali superiore al 60%. Tuttavia, bisogna evidenziare che in tale classifica, i rapporti commerciali del club con l'Ente del Turismo del Qatar, riclassificati in tale voce, restano una componente di vitale importanza per gli stessi ricavi commerciali.
Gli altri ricavi (“Autres produits”) ammontano alla cifra di Euro 205 milioni, con un’incidenza del 42,4%; mentre nel 2013/14, erano esposti per la cifra di € 270,3 milioni (€ 233,5 milioni nel 2012/13), con un’incidenza del 57%. Nel 2011/12 in tale voce era stato allocato l’effetto retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar, su cui si è tanto discusso, ai fini della sua rilevanza in termini di Fair Play Finanziario. Evidentemente, l’allocazione contabile in tale voce vuole evidenziare la diversa “natura” giuridica dell’accordo con l'Autorità del Turismo del Qatar, che potrebbe essere “funzionale” alla tesi che sostiene che tale accordo dovrebbe essere stimato con parametri differenti rispetto a quelli utilizzati per le “normali” sponsorizzazioni o accordi commerciali.

Tuttavia, l’accordo raggiunto con il CFCB ha determinato il valore del contratto tra PSG e l'Autorità del Turismo del Qatar in base ad un “fair value”, per un importo significativamente inferiore a quello attribuito dal club.
Il grafico mostra come l’aumento del fatturato del PSG sia dipeso dagli “altri ricavi” e che nel 2014/15 gli altri ricavi siano diminuiti a fronte dell’incremento complessivo del fatturato netto.



Durante il 2014/15, sono state avviate le trattative per il rinnovo delle sponsorizzazioni con Nike ed Emirates e sono stati stipulati nuovi accordi con organizzazioni multinazionali, tra cui American Express.

Tra i tanti accordi commerciali bisogna anche evidenziare l’accordo con Ooredoo, in base al quale, a partire dalla stagione 2014/2015 e per cinque stagioni fino al 2017/18, PSG incasserà complessivamente Euro 75 milioni, ossia 15 milioni di Euro all’anno, per la presenza del logo Ooredoo nella parte posteriore delle maglie del Paris Saint-Germain, sulle maniche delle stesse maglie e sui cartelloni pubblicitari del Parc des Princes.

I Costi.

I costi operativi per il 2014/15 sono diminuiti del 5%, soprattutto a causa della riduzione degli ammortamenti e degli altri costi operativi escluso il personale.
Il totale dei costi operativi diminuisce del 5% (+21,7% nel 2013/14) da € 495,6 milioni a € 470,8 milioni.
Il costo del personale aumenta del 6,3% (+9,2% nel 2013/14) da € 239,8 milioni a € 254,9 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto, senza plusvalenze, del 52,7%, entro il limite massimo auspicato dal Fair Play Finanziario, anche se nell’accordo stabilito con l’UEFA era previsto che non aumentasse. Evidentemente l’aumento è stato giustificato, stante la revoca delle sanzioni.

I costi per la gestione dei calciatori (“Les Coûts des mutations”) comprendono sia gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che le provvigioni spettanti agli agenti sui trasferimenti. Tale voce diminuisce del 16,9%, da € 114,4 milioni a € 94,3 milioni.
Gli altri costi ammontano a € 121,6 milioni (€ 142,4 milioni nel 2013/14) e registrano un decremento di € 20,7 milioni. Da evidenziare, che nel 2013/14 nei costi era compreso l’importo della transazione raggiunta con l’UEFA, relativa alle violazioni del Regolamento del Fair Play Finanziario, pari a 20 milioni di Euro e corrispondente alla parte non sottoposta a condizione sospensiva. Se si escludesse tale effetto tali costi sarebbero invariati e a determinare la riduzione complessiva è stato il decremento dei “Coûts des mutations”, anche perché, in base all’accordo transattivo con l’UEFA, il PSG ha accettato di limitare in modo significativo la spesa nel mercato dei trasferimenti per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016.

Il Player Trading.



Il saldo economico dovuto alle operazioni dei trasferimenti calciatori è attivo per € 2,3 milioni (€ 23,4 milioni nel 2013/14). Tale voce non riesce a coprire il costo annuale relativo ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, comprensivo del costo degli agenti, pari a € 94,3 milioni (€ 113,4 milioni nel 2013/14).

Le cessioni con corrispettivo più importanti nel 2014/15 sono state: Christophe Jallet (Olympique Lione) e Clément Chantôme (FC Girondins Bordeaux).

La Gestione Finanziaria.

La gestione finanziaria è risultata negativa per € 846 mila, mentre nel 2013/14 è stata negativa per € 1,9 milioni.

La Gestione Straordinaria.

La gestione straordinaria ha registrato un saldo negativo per € 2,9 milioni, mentre nel 2013/14 era esposto un saldo negativo per € 1 milione.

Il punto di pareggio.

Il risultato prima delle imposte  è positivo per € 11,7 milioni, mentre nel 2013/14, era negativo per € 971 mila e nel 2012/13, era sempre negativo per 3,3 milioni di Euro.
Per il rispetto del Break-Even Rule del Financial Fair Play sarà importante rispettare quanto pattuito nell’accordo di transazione col CFCB dell’UEFA.

Conclusioni.

L’accordo transattivo con l’UEFA ha esercitato degli effetti riassumibili nella riduzione dei costi di ammortamento, nella riduzione della voce “altri ricavi”. In effetti, nel 2014/15 il PSG si è limitato ad un solo grande acquisto ed ha sopperito finanziariamente alla riduzione della voce altri ricavi con l’aumento delle altri fonti di ricavo ed è ricorso in misura maggiore al finanziamento soci.
L’organismo di controllo dell’UEFA ha revocato le sanzioni con un anno di anticipo sul previsto.

Rimane fermo il fatto che nel corso dei prossimi anni, sarà importante per il PSG mantenere ricavi commerciali elevati. Sembrerebbe che il livello degli “altri ricavi” pari a circa 200 milioni di Euro abbia incontrato il consenso dell’Organo di controllo dell’UEFA, stante la revoca delle sanzioni.

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