domenica 14 dicembre 2014

I conti del Manchester City con prospettive future di risultati positivi.



Luca Marotta


Il bilancio consolidato al 31 maggio 2014 di “Manchester City Limited” si è chiuso con una perdita di £ 22,929,000, pari a circa € 28,2 milioni, ad un cambio: 1 €= £ 0,813. Nel 2012/13 la perdita consolidata è stata di £ 51,6 milioni.
Per la prima volta nella sua storia, il Manchester City, raggiungendo un fatturato di £ 347 milioni, ha superato la soglia dei 300 milioni di sterline.
Le cause principali dell’aumento del fatturato sono da ricercare nel nuovo contratto per i diritti TV della Barclays Premier League, nell’aumento dei ricavi per UEFA Champions League e Capital One Cup, nell’aver mantenuto e acquisito nuovi partner commerciali regionali e globali e nell'organizzazione di ulteriori eventi all’ Etihad Stadium.

Da evidenziare, che nei costi è compreso l’importo della transazione raggiunta con l’UEFA, relativa alle violazioni del Regolamento del Fair Play Finanziario. Tale importo è esposto nel conto “UEFA settlement” per £ 16,260,000 corrispondenti a 20 milioni di Euro e alla parte non sottoposta a condizione sospensiva. Pare che le vendite di diritti immateriali, segnatamente la vendita di “diritti di utilizzo di opere dell'ingegno”, a varie società, tra cui una squadra femminile, non siano state considerate come ricavi rilevanti ai fini del Fair Play Finanziario.

Il Presidente, lo sceicco Khaldoon al Mubarak, ha affermato che il Manchester City ha superato la fase caratterizzata da ingenti investimenti per rendere il club competitivo. Adesso per il Manchester City si apre la fase della crescita dei ricavi che permetterà di sostenere e supportare le attività del Club nel futuro. Inoltre, ha aggiunto che è prossima la fase con il debito finanziario pari a zero.

Secondo J, MacBeath, che riveste il ruolo di “Director” le previsioni per il 2014/15 sono di un risultato positivo come per il 2015/16, con il vantaggio che si opererà senza sanzioni e restrizioni.

Dal punto di vista sportivo, nella stagione 2013-14, il Manchester City ha vinto il suo secondo titolo di “Barclays Premier League” in tre anni e anche la  “Capital One Cup”. Pertanto il Manchester City ha vinto tutte le principali competizioni nazionali, almeno una volta nelle ultime quattro stagioni; non altrettanto si può affermare per le competizioni europee.

La Transazione con il C.F.C.B. dell’UEFA.

Il 16 maggio 2014 è stato raggiunto un accordo con il “Club Financial Control Body” dell’UEFA.
L’obiettivo dell’accordo è quello di rendere possibile che il Manchester City raggiunga il pareggio conformemente alle norme del Fair Play Finanziario in un breve lasso di tempo.

Nella sostanza, tale accordo prevede i seguenti punti:
-         per il 2013/14 la possibilità di un break-even deficit al Massimo di 20 milioni di Euro;
-         per il 2014/15 la possibilità di un break-even deficit al Massimo di 10 milioni di Euro;
-         In questo contesto, alcune partnership commerciali sono state oggetto di esame e al fine di evitare contenziosi e ogni dubbio, il Manchester City ha deciso che per il periodo di vigenza dell’accordo, non cercherà di migliorare le condizioni finanziarie relative a due partnership commerciali di secondo livello.
-         Inoltre, Manchester City ha accettato che i ricavi derivanti dalla vendita di “attività” (beni immateriali) infragruppo non saranno inclusi nei futuri calcoli del break-even;
-         Manchester City Football Club Limited ha accettato che il costo del personale non possa essere aumentato nel corso dei prossimi due esercizi (2015 e 2016); tuttavia, se Manchester City riuscisse a soddisfare i requisiti di pareggio annuali di cui sopra, tale limite di spesa verrebbe rimosso per l'esercizio 2015/2016.
-         Manchester City Football Club Limited ha accettato una limitazione del numero di giocatori da includere nella lista "A" ai fini della partecipazione alle competizioni UEFA. In particolare, per la stagione 2014/15, Manchester City Football Club Limited ha potuto registrare solo 21 giocatori nella lista "A", al posto del potenziale massimo di 25. E una volta raggiunto il pareggio Manchester City Football Club Limited sarà svincolato dalla restrizione dal 2015/16;
-         Manchester City Football Club Limited ha accettato di limitare in modo significativo la spesa nel mercato dei trasferimenti calciatori per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016. Manchester City Football Club Limited, inoltre, ha accettato una limitazione calcolata sul numero di nuove acquisizioni di calciatori che si possono inserire nei Lista "A" ai fini della partecipazione alle competizioni UEFA. Il calcolo si basa sul saldo netto dei trasferimenti in entrata e uscita, in ogni finestra di mercato dei periodi di validità dell’accordo.
-         Manchester City Football Club Limited si impegna a pagare un importo totale di 60 milioni di Euro che sarà trattenuto sui ricavi da competizioni UEFA a partire dalla stagione 2013/14. Di questi 60 milioni di Euro, ben 40 milioni di Euro sono sottoposti a condizione sospensiva, riguardante il soddisfacimento da parte di Manchester City Football Club Limited delle misure operative e finanziarie concordate con UEFA CFCB.

Per la verifica dell’accordo, Manchester City si è impegnato a fornire al CFCB una relazione semestrale attestante il rispetto delle condizioni concordate.
Nel caso in cui il Manchester City non rispettasse uno dei termini di questo accordo, l’investigatore capo del “Club Finamcial Control Body” dell’UEFA rinvierà la causa alla Camera arbitrale, come previsto dall'art. 15 comma 4 delle norme procedurali: “If a defendant fails to comply with the terms of a settlement agreement, the CFCB chief investigator shall refer the case to the adjudicatory chamber”.

Il Gruppo.

La società “Manchester City Limited” risulta controllata da “City Football Group Limited”, una società registrata in Inghilterra e Galles, ma il controllore finale è la società “Abu Dhabi United Group Investment & Development”, che è registrata in Abu Dhabi ed è di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Lo sceicco Mansour ha acquisito il controllo del Manchester City nel 2008.
Le società controllate al 100% da “Manchester City Limited”sono quattro: “Manchester City Football Club Limited”, che si occupa della società di calcio; “Manchester City Investments Limited” , che si occupa di emissione di prestiti; “Manchester City Property Limited” , che si occupa di gestione immobiliare; “Manchester City Developments Limited”, che si occupa di progetti di sviluppo immobiliare.
Ai fini della definizione di parte correlata potrebbe essere valutata la presenza nel Board di “Manchester City Limited” di Mohamed Al Mazrouei, come “non-executive director”, che ricopre lo stesso ruolo per Etihad Airways.
Nel Board del Manchester City figura anche Alberto Galassi, avvocato specializzato in diritto internazionale, CEO di Piaggio Aero Industries.

I rapporti con le parti correlati.

Nel bilancio 2013/14, in relazione ai ricavi derivanti dalle transazioni con parti correlate, è esposto l’importo zero.
Nel bilancio 2012/13, tra gli “altri ricavi” era esposto solamente l’importo di £ 22.453.000. Tale importo si riferiva alla vendita di “Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno”.
Fino al bilancio dell’esercizio 2011/12, si riteneva che il Manchester City avesse risolto la questione “Fair Play Finanziario” con la mega-sponsorizzazione decennale di £ 400 milioni da parte di Etihad Airways. Tuttavia, tale sponsorizzazione, sia nel bilancio 2011/12, che nel bilancio 2012/13 non è menzionata tra le operazioni con parti correlate.
Infatti, le operazioni con parti correlate citate nel bilancio riguardano, come nel 2012/13, l’aumento di capitale sottoscritto da Abu Dhabi United Group Investment & Development Limited per circa £ 160 milioni (£ 189,8 milioni nel 2012/13) e la vendita di “hospitality boxes” per £ 206.000. Nel bilancio è esposto un credito di £ 623 mila (£ 200 mila nel 2012/13).
Nel bilancio 2013-14, nei confronti della società “City Football Marketing Limited”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, non è evidenziata la vendita di diritti immateriali, ma la fornitura di altri servizi per £ 723.000 (2013: GBP zero) e un ricarico per i costi sostenuti per la fornitura di servizi a beneficio di Manchester City Limited pari a £ 6.025.000 (£ 750.000 nel 2012/13). Nei confronti di “City Football Marketing Limited” residuava un saldo di £ 17.409.000 (£ 14.428.000 nel 2012/13) tra i crediti esigibili entro l'esercizio. Nel bilancio 2012-13, era evidenziata la vendita di diritti immateriali per £ 11.566.000 effettuata nei confronti di con la società “City Football Marketing Limited”.
Anche nei confronti della “City Football Services Limited”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, non si è registrata la vendita di diritti immateriali (£ 10.887.000 nel 2012/13), ma si è registrata la fornitura di altri servizi per £ 34.000 e un ricarico per i costi sostenuti per la fornitura di servizi a beneficio di Manchester City Limited, per un totale di £ 4.106.000 (2013: £ 1.118.000). Nei confronti di “City Football Services Limited” residua un saldo di £ 17.213.000 (£ 13.100.000 nel 2012/13) che è incluso in crediti esigibili entro l'esercizio.
Tra i debiti a breve termine è evidenziato debito verso la società “Brookshaw Developments Limited”, società anch'essa di proprietà Abu Dhabi United Group Investment & Development Limited, per l’importo di £ 4.937.000 (£ 10.613.000 nel 2012/13).
Le operazioni, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 maggio 2014, con Manchester City Women’s
Football Club Limited, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, riguardano una donazione di £ 256.000 (2013: nil €) che è incluso nei debiti esigibili entro l'esercizio (2012/13: GBP zero).
Le operazioni, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 maggio 2014, con New York City Football Club LLC, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”,  riguardano un prestito per un totale £ 308.000 (2012/13: £ zero), che è allocato tra i crediti esigibili entro l'esercizio.

La continuità aziendale.

Il bilancio consolidato 2013/14 è stato redatto secondo il principio la continuità aziendale, ossia i criteri di valutazione hanno tenuto conto che la società è in grado di onorare gli impegni finanziari presi anche per il futuro. Come nell’esercizio 2012/13, nell’esporre i criteri di redazione del bilancio, gli amministratori hanno rilevato che il gruppo necessita del supporto della società capogruppo, Abu Dhabi United Group Investment & Development, per il suo continuo sostegno finanziario. Circa la disponibilità a sostenere finanziariamente il gruppo vi è conferma scritta da parte della capogruppo, che ha ribadito che i fondi necessari verranno forniti in modo sufficiente a finanziare l'attività per almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio. In parole povere, il gruppo non si autofinanzia e necessita dell’intervento dello sceicco, tuttavia l’entrata in vigore del Fair Play Finanziario potrebbe determinare un cambiamento verso l’equilibrio economico e i primi segnali si possono intravedere già nel bilancio 2013/14, come la riduzione del costo del personale e degli ammortamenti dei calciatori e l’aspettativa del Presidente è quella di produrre reddito già dal 2014/15.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto è abbondantemente positivo e ammonta a £ 572,3 milioni (€ 704 milioni). Rispetto al 2012/13, si è registrato un incremento di £ 137,1 milioni (+ 31%). La variazione è stata causata dall’aumento del capitale sociale da £ 53,6 milioni a £ 61,1 milioni; dall’aumento delle riserve da £ 999,616,000 a £ 1,152,069,000 e dalla perdita di esercizio per £ 22,9 milioni.
Durante l’anno sono state emesse n. 75.471.698 azioni del valore nominale di 10p al prezzo di £ 2,12. Tale aumento ha determinato l’incremento del capitale sociale di 7,5 milioni e l’aumento della riserva da sovrapprezzo azioni di £ 152,5 milioni.
Il patrimonio netto e, quindi, i mezzi propri finanziano il 73,9% dell’attivo. Essendo positivo, è conforme a quanto richiede il regolamento del Fair Play Finanziario. La proprietà del Manchester City preferisce finanziarie l’attività con mezzi propri piuttosto che ricorrere al finanziamento soci, quindi si fa ricorso prevalentemente al capitale di rischio rispetto a quello di prestito.

L’indebitamento finanziario.



L’indebitamento finanziario netto è pari a £ 45,9 milioni (€ 56,5 milioni) e risulta in diminuzione di £ 7,7 milioni. Le disponibilità liquide aumentano da £ 14 a £ 21,4 milioni (€ 26,3 milioni). I debiti per leasing risultano pari a £ 67,3 milioni (nel 2012/13: £ 67,6 milioni).
Ai fini del Fair Play Finanziario bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti da trasferimento calciatori, che è positivo per £ 9,2 milioni. I crediti da trasferimento calciatori ammontano a £ 21,5 milioni, i debiti a breve termine per trasferimento calciatori sono pari a £ 9,5 milioni, quelli con durata superiore all’esercizio successivo risultano pari a  £ 2,91 milioni. Pertanto l’indebitamento finanziario ai fini del Fair Play Finanziario ammonta a £ 36,7 milioni (€ 45,2 milioni). Tale dato è inferiore a quello del 2012/13 ammontante a £ 38,8 milioni ed essendo inferiore ai ricavi rilevanti è conforme a quanto auspicato dal Fair Play Finanziario.

Il Valore della rosa.



Le immobilizzazioni immateriali nette corrispondono al valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e sono pari a £ 207,3 milioni (€ 254,9 milioni), mentre nel 2012/13 erano pari a £ 186,2 milioni. Esse rappresentano il 26,8% del totale delle attività. Nel 2013/14, sono stati effettuati investimenti per £ 109,5 milioni. Negli ultimi 5 anni sono stati effettuati investimenti per £ 582,7 milioni. Il valore contabile residuo delle cessioni effettuate, nel 2013/14, ammonta a £ 12 milioni circa. Gli ammortamenti della rosa calciatori 2013/14 risultano pari a £ 76,5 milioni (£ 80,9 milioni nel 2012/13).
Dopo la chiusura del bilancio sono stati acquistati Fernando (FC Porto), Eliaquim Mangala
(FC Porto), Wilfredo Caballero (Malaga), Bruno Zuculini (Racing Club), Frank Lampard e Bacary Sagna. Sono stati ceduti: Javier Garcia (Shakhtar Donetsk), Jack Rodwell (Sunderland) e Emyr Huws (Wigan Athletic). L’esborso finanziario netto relativo a tali operazioni è stato di circa £ 38.8 milioni.

Le Immobilizzazioni materiali.

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali al 31 maggio 2014 ammonta a £ 346.310.000 (nel 2012/13: £ 260.006.000). Esse rappresentano il 44,7% dell’attivo e sono composte da: terreni e fabbricati di piena proprietà per £ 58 milioni (£ 58,1 milioni nel 2012/13); terreni e fabbricati in leasing a breve per £ 1,6 milioni  (£ 1,7 milioni nel 2012/13); terreni e fabbricati in leasing a lungo termine per £ 137,7 milioni (£ 138,8 milioni nel 2012/13) e arredi e attrezzature per £ 22,4 milioni (£ 17,6 milioni nel 2012/13), cui si aggiungono immobilizzazioni in corso di costruzione per £ 126,5 milioni (£ 43,7 milioni nel 2012/13). Il 5 agosto 2003, il vecchio stadio “Maine Road” fu scambiato per una concessione in affitto per 250 anni dello stadio "City of Manchester". Il contratto fu concepito alla stregua di un leasing finanziario, con un complesso meccanismo di rivalutazione basato anche sulla media degli spettatori, stimata in 42.500 unità.
Nell'esercizio chiuso al 31 maggio 2013 il contratto di locazione è stato rinegoziato con le Autorità Comunali e alcuni termini sono stati modificati.
Durante la stagione 2012-13 , lo Sceicco Mansour ha approvato l’ampliamento dello stadio Etihad, ed è iniziata la costruzione del City Football Academy, che si prevedeva di inaugurare, per la fine del 2014.
Dal punto di vista contabile se si è in presenza di un contratto di leasing che comporta sostanzialmente  l'assunzione di tutti i rischi ei benefici della proprietà di un bene, il contratto di leasing è trattato come un “leasing finanziario”. Il bene oggetto del leasing viene rilevato nel bilancio come un'immobilizzazione materiale ed è ammortizzato per la durata della vita utile del bene o la durata del contratto di locazione, se minore.
I canoni futuri di leasing, al netto degli oneri finanziari, sono inclusi tra i debiti.
Il canone di leasing è ripartito tra l'elemento finanziario, che viene imputato a conto economico, e la quota capitale che riduce il debito per le rate future da pagare.

La Gestione economica.


Il fatturato netto segna un’altra cifra record aumentando da £ 271 milioni a £ 346,5 milioni (€ 426,2 milioni). L’incremento è stato pari al 27,9%.
Nel 2013/14, i ricavi da gare ammontano a £ 47,4 milioni (£ 39,6 milioni nel 2012/13) e includono importi relativi alle aree ospitalità. Per le partite di campionato, si è raggiunta una media spettatori di 47.091 (47.396 nel 2012/13).
I ricavi da diritti Tv sono “esplosi”, aumentando da £ 88,4 milioni da £ 133,2 milioni, grazie soprattutto ai ricavi TV nazionali che sono aumentati da £ 64,2 milioni a £ 101,9 milioni; mentre, i ricavi TV da competizioni UEFA sono aumentati da £ 24,1 milioni a £ 31,3 milioni.
I ricavi commerciali aumentano da £ 143 milioni a £ 165,8 milioni, registrando un incremento del 16%. Il numero degli sponsor nazionali e globali è aumentato da 14 a 25. Oltre agli sponsor nazionali e globali ci sono 10 sponsor regionali, di cui nove nuovi, per mercati come Thailandia, Indonesia e Sud Africa. Tra gli accordi commerciali figurano: Etihad Airways, Nike, EA SPORTS, iON, HAYS, First Gulf Bank.
Gli altri ricavi operativi diminuiscono da £ 47,7 milioni a £ 1,8 milioni.
Il totale dei costi operativi ordinari ammonta a £ 366,2 milioni (€ 450,4 milioni), con un decremento dello 0,9%; infatti, nel 2012/13 i costi operativi ammontavano a £ 369,3 milioni.
I costi del personale hanno subito un decremento del 12% passando da £ 233,1 milioni a £ 252,2 milioni (€ 272,2 milioni). Il rapporto costi del personale e fatturato netto è pari al 59%, in netto miglioramento rispetto al dato dell’esercizio precedente pari all’86%. Tale dato risulterebbe in linea con quanto auspicato dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Gli ammortamenti della rosa giocatori diminuiscono del 5,4% da £ 80,869,000 a £ 76,484,000.
I costi generati dalle immobilizzazioni materiali, tra ammortamenti e leasing, ammontano a £ 7,3 milioni (€ 8,9 milioni) e registrano un incremento del 25,9%.
I costi per servizi esterni aumentano da £ 42,3 milioni a £ 58,6 milioni (€ 72,1 milioni).
L’eccedenza di plusvalenze per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori diminuisce da £ 5,9 milioni a £ 197 mila.
La gestione finanziaria, comprensiva degli oneri finanziari di Leasing, è negativa per £ 5,3 milioni, soprattutto a causa degli oneri finanziari del leasing relativo allo Stadio Etihad per £ 4,3 milioni (£ 3,4 milioni nel 2012/13).

Il Break-even result.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 22,9 milioni (€ 28,2 milioni); nel 2012/13 era negativo per £ 51,6 milioni (€ 60,3 milioni, al cambio storico) e nel 2011/12 era negativo per £ 98,7 milioni (€ 122 milioni, al cambio storico).
Considerando i cambi medi di periodo, il risultato prima delle imposte aggregato del secondo periodo di monitoraggio risulterebbe negativo per circa 211,5 milioni di Euro.

Tuttavia, in base all’accordo transattivo concluso con l’UEFA era decisivo chiudere l’esercizio 2013/14 con un Break-even deficit non superiore a 20 milioni di Euro. Se si escludesse l’importo contabilizzato della sanzione UEFA di 20 milioni di Euro, la perdita 2013/14 si ridurrebbe a 8,2 milioni di Euro. Da tale risultato bisognerebbe escludere i costi del settore giovanile, stimabili in 10 milioni di Euro e gli altri ammortamenti ammontanti a circa 9 milioni di Euro oltre eventualmente agli oneri di Leasing per lo Stadio pari a circa 5,3 milioni di Euro.

In base a quanto sopra, il Manchester City dovrebbe aver rispettato le prescrizioni della transazione con il CFCB dell’UEFA. Per il 2015/16 sarà permesso un Break-even deficit di 10 milioni di Euro.

Conclusioni.

In base a quanto affermato dagli Amministratori, le prospettive per il futuro sono quelle di risultati positivi, cui si potrà aggiungere la leva del venir meno delle sanzioni e delle restrizioni imposte dall'UEFA. Determinante appare il nuovo contratto per i diritti TV della Premier League. In questo contesto, forse si potrà aggiungere anche il miglioramento delle prestazioni nelle competizioni europee.


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