giovedì 6 febbraio 2014

Il Manchester City, il Financial Fair Play e la vendita dei diritti di utilizzo di opere dell'ingegno.



Luca Marotta


Il bilancio consolidato al 31 maggio 2013 di “Manchester City Limited” si è chiuso con una perdita di £ 51,6 milioni, pari a circa € 60,3 milioni, ad un cambio: 1 €= £ 0,8565. Nel 2011/12 la perdita consolidata è stata di £ 97,9 milioni.
Sono numeri che saranno oggetto di attenta analisi da parte del "Club Financial Control Body" dell’UEFA, perché la situazione economica del Manchester City, caratterizzata da un’evidente squilibrio, è a forte rischio di esposizione a sanzioni. Anche, perché potrebbe essere preso in considerazione il “fair value” delle numerose operazioni con parti correlate, che hanno generato ricavi, come ben esposto da Ed Thompson nell’articolo “Man City release controversial accountshttp://www.financialfairplay.co.uk/latest-news/man-city-release-controversial-accounts.
Pare che le vendite di diritti immateriali, segnatamente la vendita di “diritti di utilizzo di opere dell'ingegno”, a varie società, tra cui una squadra femminile, abbia determinato un aumento dei componenti positivi di reddito. Per tali operazioni, che si aggiungono alla mega-sponsorizzaione di Etihad Airways, bisognerà verificare la rispondenza al “fair value” del componente positivo di reddito realizzato.
Il Presidente ha sostenuto che la rapida espansione della presenza globale rimane una priorità del Manchester City. In quest’ottica strategica, è da inquadrare la partnership con i New York Yankees per la costituzione di una nuova squadra di MLS a New York City, perché il calcio è uno degli sport in forte crescita negli Stati Uniti e rappresenta una straordinaria opportunità commerciale. 
In effetti, la "generazione" di vari club affiliati in varie parti del mondo, potrebbe essere una nuova fonte generatrice di ricavi, con la vendita del know-how del club generatore..

Il Gruppo.

La società “Manchester City Limited” risulta controllata da “City Football Group Limited”, una società registrata in Inghilterra e Galles, ma il controllore finale è la società “Abu Dhabi United Group Investment & Development”, che è registrata in Abu Dhabi ed è di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Lo sceicco Mansour ha acquisito il controllo del Manchester City nel 2008.
Le società controllate al 100% da “Manchester City Limited” sono quattro: “Manchester City Football Club Limited” , che si occupa della società di calcio; “Manchester City Investments Limited” , che si occupa di emissione di prestiti; “Manchester City Property Limited” , che si occupa di gestione immobiliare; “Manchester City Developments Limited”, che si occupa di progetti di sviluppo immobiliare.
Ai fini della definizione di parte correlata potrebbe essere valutata anche la presenza nel Board di “Manchester City Limited” di Mohamed Al Mazrouei, come “non-executive director”, che ricopre lo stesso ruolo per Etihad Airways.

Il problema delle parti correlati.

Nel bilancio 2012/13, tra gli “altri ricavi” è esposto solamente l’importo di £ 22.453.000 relativo a transazioni con parti correlate. Tale importo si riferisce alla vendita di “Diritti di utilizzo di opere dell'ingegno”.
Fino al bilancio dell’esercizio 2011/12, si riteneva che il Manchester City avesse risolto la questione “Fair Play Finanziario” con la mega-sponsorizzazione decennale di £ 400 milioni da parte di Etihad Airways. Tuttavia, tale sponsorizzazione, sia nel bilancio 2011/12, che nel bilancio 2012/13 non è menzionata tra le operazioni con parti correlate.
Infatti, le operazioni con parti correlate citate nel bilancio riguardano, come nel 2011/12, l’aumento di capitale sottoscritto da Abu Dhabi United Group Investment & Development Limited per circa £ 189,8 milioni e la vendita di “hospitality boxes” per £ 200 mila.
Con la società “City Football Marketing Limited”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, si è registrata la vendita di diritti immateriali per £ 11.566.000 e un ricarico per i costi sostenuti per la fornitura di servizi a beneficio di Manchester City Limited, pari a £ 750.000. Nei confronti di “City Football Marketing Limited” residua un saldo di £ 14.428.000 tra i crediti esigibili entro l'esercizio.
Anche con “City Football Services Limited”, un'altra consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, si è registrata la vendita di diritti immateriali per £ 10.887.000 e un ricarico per i costi sostenuti per la fornitura di servizi a beneficio di Manchester City Limited, per un totale di £ 1.118.000. Nei confronti di “City Football Services Limited” residua un saldo di £ 13.100.000 che è incluso in crediti esigibili entro l'esercizio.
Tra i debiti a breve termine è evidenziato il debito verso la società “Brookshaw Developments Limited”, società anch'essa di proprietà Abu Dhabi United Group Investment & Development Limited, per l’importo di £ 10.613.000 (£ 3.733.000 nel 2012).

La continuità aziendale.

Il bilancio consolidato 2012/13 è stato redatto secondo il principio la continuità aziendale, ossia i criteri di valutazione hanno tenuto conto che la società è in grado di onorare gli impegni finanziari presi anche per il futuro. Come nell’esercizio 2011/12, nell’esporre i criteri di redazione del bilancio, gli amministratori hanno rilevato che il gruppo necessita del supporto della società capogruppo, Abu Dhabi United Group Investment & Development, per il suo continuo sostegno finanziario. Circa la disponibilità a sostenere finanziariamente il gruppo vi è conferma scritta da parte della capogruppo, che ha ribadito che i fondi necessari verranno forniti in modo sufficiente a finanziare l'attività per almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio. In parole povere, il gruppo non si autofinanzia e necessita dell’intervento dello sceicco. La causa di ciò è da ricercare nello squilibrio economico.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto è abbondantemente positivo e ammonta a £ 435,3 milioni (€ 508,2 milioni). Rispetto al 2011/12, si è registrato un incremento di £ 108,9 milioni (+ 33%). La variazione è stata causata dall’aumento di capitale per £ 189,8 milioni, avvenuto nel corso dell'anno, dalla perdita di esercizio per £ 51,6 milioni e a rettifiche per £ 29,2 milioni.
Durante l’anno sono state emesse n. 89.519.853 azioni del valore nominale di 10p al prezzo di £ 2,12. Tale aumento ha determinato un aumento della riserva da sovrapprezzo azioni per £ 180,8 milioni.
Il patrimonio netto e, quindi, i mezzi propri finanziano il 67,1% dell’attivo. Essendo positivo, è conforme a quanto richiede il regolamento del Fair Play Finanziario. La proprietà del Manchester City preferisce finanziarie l’attività con mezzi propri piuttosto che ricorrere al finanziamento soci, quindi si fa ricorso prevalentemente al capitale di rischio rispetto a quello di prestito.

L’indebitamento finanziario.



L’indebitamento finanziario netto è pari a £ 53,6 milioni (€ 72,9 milioni) e risulta in diminuzione di £ 4,9 milioni. Le disponibilità liquide aumentano da £ 12,6 a £ 14 milioni (€ 16,4 milioni). I debiti finanziari, esclusi i debiti per leasing, si sono azzerati, nel 2011/12 erano pari a £ 32,4 milioni. I debiti per leasing risultano pari a £ 67,6 milioni (nel 2011/12: £ 38,6 milioni).
Ai fini del Fair Play Finanziario bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti da trasferimento calciatori, che è positivo per £ 14,7 milioni. I crediti da trasferimento calciatori ammontano a £ 34,7 milioni, i debiti a breve termine per trasferimento calciatori sono pari a £ 19,9 milioni, quelli con durata superiore all’esercizio successivo risultano pari a  £ 21 mila. Pertanto l’indebitamento finanziario ai fini del Fair Play Finanziario ammonta a £ 38,8 milioni (€ 45,3 milioni). Tale dato è inferiore a quello del 2011/12 ammontante a £ 95,7 milioni ed essendo inferiore ai ricavi rilevanti è conforme a quanto auspicato dal Fair Play Finanziario, ammesso che i ricavi derivanti da rapporti con le parti correlate siano considerati valutati in modo corretto “al valore equo”.

Il Valore della rosa.



Le immobilizzazioni immateriali nette corrispondono al valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e sono pari a £ 186,2 milioni (€ 217,4 milioni), mentre nel 2012/13 erano pari a £ 226,2 milioni. Esse rappresentano il 29% del totale delle attività. Nel 2012/13, sono stati effettuati investimenti per £ 72,2 milioni. Negli ultimi 4 anni sono stati effettuati investimenti per £ 473,2 milioni. Il valore contabile residuo delle cessioni effettuate, nel 2012/13, ammonta a £ 31,3 milioni. Gli ammortamenti della rosa calciatori 2012/13 risultano pari a £ 80,9 milioni (£ 83 milioni nel 2011/12).
Dopo la chiusura del bilancio sono stati acquistati: Fernandinho (Shakhtar Donetsk), Jesus Navas (Siviglia), Alvaro Negredo (Siviglia), Stevan Jovetic (Fiorentina) e Martin Demichelis (Atletico Madrid). Mentre, è stato ceduto Carlos Tevez alla Juventus. L’esborso finanziario netto relativo a tali operazioni è stato di circa £ 84.1 milioni.

Le Immobilizzazioni materiali.

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali al 31 maggio 2013 ammonta a £ 260.006.000 (nel 2011/12: £ 219.969.000). Esse rappresentano il 40% dell’attivo e sono composte da: terreni e fabbricati di piena proprietà per £ 58,1 milioni (£ 40,4 milioni nel 2011/12); terreni e fabbricati in leasing a breve per £ 1,7 milioni  (£ 2,3 milioni nel 2011/12); terreni e fabbricati in leasing a lungo termine per £ 138,8 milioni (£ 139,7 milioni nel 2011/12) e arredi e attrezzature per £ 17,6 milioni (£ 19,1 milioni nel 2011/12), cui si aggiungono immobilizzazioni in corso di costruzione per £ 43,7 milioni (£ 18,5 milioni nel 2011/12). Il 5 agosto 2003, il vecchio stadio “Maine Road” fu scambiato per una concessione in affitto per 250 anni dello stadio "City of Manchester". Il contratto fu concepito alla stregua di un leasing finanziario, con un complesso meccanismo di rivalutazione basato anche sulla media degli spettatori, stimata in 42.500 unità.
Durante la stagione 2012-13 , lo Sceicco Mansour ha approvato l’ampliamento dello stadio Etihad, ed è iniziata la costruzione del City Football Academy, che si prevede di inaugurare, prima della stagione 2014-15.
Dal punto di vista contabile se si è in presenza di un contratto di leasing che comporta sostanzialmente  l'assunzione di tutti i rischi ei benefici della proprietà di un bene, il contratto di leasing è trattato come un “leasing finanziario”. Il bene oggetto del leasing viene rilevato nel bilancio come un'immobilizzazione materiale ed è ammortizzato per la durata della vita utile del bene o la durata del contratto di locazione, se minore.
I canoni futuri di leasing, al netto degli oneri finanziari, sono inclusi tra i debiti.
Il canone di leasing è ripartito tra l'elemento finanziario, che viene imputato a conto economico, e la quota capitale che riduce il debito per le rate future da pagare.

La Gestione economica.



Il fatturato netto segna un’altra cifra record aumentando da £ 231,1 milioni a £ 271 milioni (€ 316,4 milioni). L’incremento è stato pari al 17%.
Pur non cambiando il totale, il fatturato netto 2011/12 è stato riclassificato diversamente, spostando la cifra di £ 13,6 milioni dai ricavi commerciali ai ricavi da Match Day. Nella tabella sono rimasti gli importi 2011/12 secondo la classificazione del 2011/12.
Nel 2012/13, i ricavi da gare ammontano a £ 39,6 milioni e includono importi relativi alle aree ospitalità. Per le partite di campionato, si è raggiunta una media spettatori di 47.396 (47.031 nel 2011/12).
I ricavi da diritti Tv sono aumentati da £ 88,2 milioni da £ 88,4 milioni, con un incremento dello 0,3%. I ricavi TV da competizioni UEFA sono aumentati da £ 23,4 milioni a £ 24,1 milioni.
I ricavi commerciali ammontano a £ 143 milioni. Il risultato dei ricavi commerciali è determinato dall’aumento del numero e del valore degli sponsor come Etihad Airways, , EA Sports, Richard Mille, Est Cola and Extra Joss. Tra i ricavi commerciali 2012/13, sono compresi la tournée in Cina e Malesia dell’estate 2012 e la tournée negli USA del maggio 2013.
Gli altri ricavi operativi aumentano da £ 12,8 milioni a £ 47,7 milioni. Di tale importo solo £ 22.453.000 è dichiarato come rinveniente da transazioni con parti correlate, mentre £ 24.500.000 è dichiarato come rinveniente da transazioni con “terze parti”. In ogni caso trattasi di transazioni che hanno per oggetto la vendita di alcuni diritti di Design, Know-how e altri diritti sulle opere dell’ingegno. Si aggiunga, che tali ricavi non vengono considerati dalla Deloitte ai fini della classifica del fatturato contenuta nella pubblicazione Football Money League.
Il totale dei costi operativi ordinari ammonta a £ 369,3 milioni (€ 431,2 milioni), con un incremento del 6%; infatti, nel 2011/12 i costi operativi ammontavano a £ 348 milioni.
I costi del personale hanno subito un incremento del 16% passando da £ 201,8 milioni a £ 233,1 milioni (€ 272,2 milioni). Il rapporto costi del personale e fatturato netto è pari all’86%, in miglioramento rispetto al dato dell’esercizio precedente pari a 87%. Tale percentuale scenderebbe al 72%, se considerassimo anche le plusvalenze e gli altri ricavi operativi non caratteristici.
Gli ammortamenti della rosa giocatori diminuiscono leggermente da £ 83 milioni a £ 80,8 milioni.
I costi generati dalle immobilizzazioni materiali, tra ammortamenti e leasing, ammontano a £ 5,8 milioni (€ 6,7 milioni) e registrano un decremento del 12%.
I costi per servizi esterni diminuiscono da £ 43,9 milioni a £ 42,3 milioni (€ 49,4 milioni).
L’eccedenza di plusvalenze per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori diminuisce da £ 10,6 milioni a £ 5,9 milioni.
La gestione finanziaria, comprensiva degli oneri finanziari di Leasing, è negativa per £ 6,9 milioni, soprattutto a causa degli oneri finanziari del leasing relativo allo Stadio Etihad per £ 3,4 milioni (£ 4,3 milioni nel 2011/12).

Il Break-even result.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 51,6 milioni (€ 60,3 milioni), nel 2011/12 era negativo per £ 98,7 milioni.
Considerando i cambi medi di periodo, il risultato prima delle imposte aggregato del primo periodo di monitoraggio ammonterebbe a circa 180,2 milioni di Euro.
Sembrerebbe inevitabile il ricorso alla clausola del Regolamento sul Fair Play Finanziario (edizione 2012) di cui all’allegato XI comma 2,  “Players under contract before 1 June 2010”, che permette di escludere dai costi rilevanti i contratti con i calciatori in essere prima del 1 giugno 2010.
Ad una stima approssimativa, rilevabile dall’articolo di Ed Thompson: “Manchester City's 2011/12 accounts - the Devil is in the detail” http://www.financialfairplay.co.uk/latest-news/manchester-city-s-2011-12-accounts-the-devil-is-in-the-detail, l’ammontare di tali contratti per il Manchester City sarebbe di £ 80 milioni.
A tale clausola si può ricorrere, solo per il bilancio 2011/12, nel caso in cui ricorrano due condizioni. La prima è che la perdita dell’esercizio 2011/12 sia la causa dello sforamento del risultato aggregato 2011/12 e 2012/13 e la seconda condizione è che sia in atto un percorso virtuoso di risanamento che porti all’equilibrio economico. Nel caso del Manchester City, sembrerebbe che le due condizioni ricorrano entrambe. Inoltre, si possono escludere le spese per le strutture sportive ed il settore giovanile, che nel caso del City sono stimabili, in £ 15 milioni per il 2011/12 e £ 14,1 milioni nel 2012/13, stimando in £ 8,4 milioni le spese per il settore giovanile. Un’incognita potrebbe essere l’esclusioni degli oneri finanziari del leasing dello stadio Etihad.
In conclusione, la possibilità di centrare il break-even result dipenderà dalla valutazione al fair value delle transazioni con parti correlate. Di seguito, nella tabella è esposta una simulazione senza rettifica al fair value delle transazioni con le parti correlate.



Conclusioni.


Per esprimere un giudizio sul futuro del Manchester City , in chiave Fair Play Finanziario, bisognerà aspettare di conoscere il parere degli organismi UEFA sulla mega-sponsorizzazione di Etihad Airways e sulle numerose operazioni di vendita dei diritti di utilizzo di opere dell'ingegno a parti correlate e a terze parti.

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