martedì 23 aprile 2013

Il Merchandising della “Nuova” Juventus: un’esplosione di ricavi.

Luca Marotta

L’effetto dovuto all’andamento sportivo e allo stadio nuovo, unitamente ai nuovi punti di vendita, durante l’anno 2011/12, ha portato all’esplosione di ricavi da merchandising legati alla vendita di prodotti a marchio “Juventus”, che la Nike commercializza in base a contratto.
Juventus Merchandising S.r.l. gestisce il merchandising e le scuole calcio della Juventus.
Il Gruppo Nike.
Nike Australia Holding B.V. è il socio unico della società Juventus Merchandising S.r.l., con sede legale a Torino in Corso Galileo Ferraris n. 32.
Nike Australia Holding B.V. è una società soggetta all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo Nike Inc..



Per avere un’idea della grandezza del Gruppo Nike, si consideri che il consolidato di Nike Inc. al 31/05/2012, si è chiuso con un utile di 2.223 milioni di dollari (nel 2010/11: $ 2.133 milioni), con ricavi per 24.128 milioni di dollari (nel 2010/11: $ 20.862 milioni).

Anche i dati dello Stato Patrimoniale Consolidato del Gruppo Nike Inc. confermano la solidità della Multinazionale.
Il Bilancio di Juventus Merchandising.
Di seguito esporremo alcuni dati del bilancio di Juventus Merchandising S.r.l., relativi all’esercizio 2011/12. Nel verbale dell’assemblea dei soci del 28 settembre 2012, tra gli amministratori, figurava anche Aldo Mazzia, che è anche Amministratore delegato di Juventus F.C. Spa. Aldo Mazzia è stato riconfermato nel Consiglio di Amministrazione insieme alla nomina di Gianluca Pessotto.
Il bilancio al 31.05.2012 si è chiuso con un utile netto di € 239.793 (€ 934.520 nel 2010/11), che è stato riportato a nuovo.
Lo Stato Patrimoniale.

 Il totale dell’attivo ammonta a € 8,2 milioni (€ 5.016.836 nel 2010/11) e risulta finanziato per il 44% dai mezzi propri (66% nel 2010/11), essendo il Patrimonio Netto pari a € 3,6 milioni.
Le immobilizzazioni totali nette sono aumentate di circa € 2 milioni passando da € 299.635 a € 2.336.980.
Le immobilizzazioni immateriali nette aumentano da € 209.236 a € 1.079.442. La variazione è dovuta ai costi di progettazione del design e alla realizzazione dei lavori di edilizia per l’allestimento dei nuovi punti vendita ed, in particolare, dello “Stadium Store” all’interno dello Juventus Stadium. Gli investimenti sono stati pari a € 984.214 e gli ammortamenti, calcolati in base alla durata dei contratti stipulati con la società proprietaria della galleria commerciale adiacente allo stadio e con la Juventus, sono stati pari a € 114.008.
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da € 80.399 a € 1.247.538. L’incremento è dovuto all’acquisto di cespiti, come attrezzature e arredi, per l’allestimento dei nuovi punti vendita ed in particolare dello “Stadium Store”.
Tra le immobilizzazioni finanziarie è esposto il valore della partecipazione in J-Stars S.r.l., che è una società sportiva dilettantistica, per € 10.000.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci risultano aumentate da € 329.961 a € 1.366.028.
La società espone crediti per € 3,2 milioni, in diminuzione di circa 100 mila euro. Il credito maggiore riguarda un contratto di deposito e finanziamento infragruppo (“Deposit and loan agreement”) per € 1.467.082 verso la società Nike European Operations Netherland B.V..
Nike European Operations Netherland B.V. funge da “treasury center” del Gruppo, dove depositare le eccedenze e attingere prestiti.
Le disponibilità liquide sono pari a € 1.162.382, mentre nel 2010/11 erano pari a € 1.047.043.
Il patrimonio netto risulta aumentato da € 3.330.262 a € 3.570.055. La variazione è dovuta all’utile dell’esercizio.
I fondi per rischi e oneri sono aumentati da € 30.000 a € 50.000. La variazione è dovuta all’accantonamento effettuato per un atto vandalico allo “Store” del centro di Torino.
I debiti sono aumentati a € 3.466.499 da € 660.638. Il maggior importo riguarda i debiti verso fornitori pari a € 2.792.568.
Nei risconti passivi figurano € 704.490 (€ 570.813 nel 2010/11) per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus.
La Gestione Economica.

I ricavi delle vendite sono aumentati del 79% assestandosi a € 10,4 milioni. I precedenti due risultati erano modesti, come se riflettessero l’andamento sportivo della squadra di calcio. Infatti, le vendite del 2010/11 erano pari a € 5.812.372 e quelle del 2009/10 a € 5.695.314.
La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia che i ricavi derivanti dalla vendita di prodotti risultano pari a € 7 milioni (€ 2,7 milioni nel 2010/11). Di questi € 709.655 (€ 602.470 nel 2010/11) derivano dalla scuola calcio. I ricavi per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus ammontano a € 2,7 milioni (€ 2,5 milioni nel 2010/11). Gli atri ricavi da scuola calcio sono pari a € 660.643 (€ 567.532 nel 2010/11).
La suddivisione dei ricavi per area geografica è la seguente: Italia € 9.450.347 (€ 5.179.119nel 2010/11); Unione Europea € 457.635 (€ 114.527 nel 2010/11); Extra UE € 518.768 (€ 518.725 nel 2010/11).
I costi della produzione sono aumentati del 129% ed ammontano a € 10,2 milioni. I costi per l’acquisto di materie prime e merci aumentano da € 1,3 milioni a € 4,4 milioni. Anche il costo del personale aumenta da € 1,3 milioni a € 1,9 milioni. I costi per servizi risultano pari a € 3,6 milioni (€ 1.357.509 nel 2010/11).
Il risultato prima delle imposte è pari a € 569.997 (€ 1.528.972 nel 2010/11).
Considerazioni finali.
L’aumento del volume d’affari è, senza dubbio, il frutto combinato di alcuni fattori importanti: l’andamento sportivo della squadra, che nel 2011/12 ha vinto il campionato; lo stadio nuovo e i nuovi punti vendita. La minore redditività può essere stata causata dal costo degli investimenti realizzati.
Dai dati esposti, sembrerebbe che il merchandising della Juventus nel 2011/12 abbia fatto un salto di livello, per iniziare a potersi confrontare col livello raggiunto dai club Europei di media fascia.
I Top Club, come il Manchester United, sono ancora molto distanti.

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