mercoledì 29 febbraio 2012

Bilancio Cagliari 2010/11: perdita in attesa del nuovo stadio



Luca Marotta Mercoledì 29 Febbraio 2012 18:53
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Il bilancio di Cagliari Calcio Spa, al 30 giugno 2011, si è chiuso con una perdita di € 1.807.384.
Mentre la struttura dei costi è sostanzialmente equilibrata, la struttura dei ricavi e fortemente squilibrata a favore dei ricavi da cessione diritti TV, che rappresentano il 67,5% del valore della produzione. A livello strategico si punta sulla costruzione del nuovo stadio, per il quale, durante l’esercizio 2010/11, sono già stati investiti 8,3 milioni, tra terreno e progettazione. Un aiuto notevole al bilancio 2010/11 è scaturito dalla contrattazione centralizzata dei diritti TV. Per il 2011/12 sono previste ingenti plusvalenze per circa 23,5 milioni, derivanti dalle cessioni di Matri alla Juve, Marchetti alla Lazio e Lazzari alla Fiorentina.
Le Attività.
Le attività al 30 giugno 2011, pari a 85,4 milioni, hanno subito una riduzione del 15,3%.
Il bilancio del Cagliari si caratterizza per la presenza nell’attivo della voce “terreni” e della voce “partecipazioni in imprese controllate. Durante l’esercizio 2010/11 risulta acquistato un terreno per 6 milioni, che rappresenta il 7% delle attività. L’acquisto è avvenuto nel mese di novembre 2010 dalla società SGS–Sport General Service srl (parte correlata) e riguarda un terreno edificabile nel Comune di Elmas – Zona Santa Caterina. Nella nota integrativa è esplicitato che la trattativa è avvenuta a normali condizioni di mercato. L’area in questione sarà destinata alla costruzione del nuovo stadio, che avrà una capacità di 23.600 spettatori. Per lo stadio sono stati capitalizzati nella voce “immobilizzazioni in corso” i costi di progettazione per € 2.380.000, evidenziando una voce di ricavo “incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” di pari importo.
Tra le immobilizzazioni immateriali figura anche l’inno musicale del Cagliari Calcio, con un costo storico di 25 mila euro ed un valore contabile netto di 5 mila euro.
Il Cagliari controlla due società con un valore di carico di € 45.042.931, invariato rispetto all’esercizio precedente. Trattasi di SGS–Sport General Service srl (45 milioni), controllata al 90% e Cagliari Service US–Miami–Florida (€ 42.391), controllata al 51%. Il valore delle partecipazioni in imprese controllate rappresenta il 52,7% dell’attivo. SGS – Sport General Service srl è titolare del marchio “Cagliari Calcio”, del complesso sportivo “Enrico Cellino” e della library delle immagini delle partite del Cagliari. L’ultimo bilancio di tale società si è chiuso con una perdita di circa 2 milioni.
Il Cagliari possiede anche alcune quote della Banca di Cagliari, esposte in bilancio per 50 mila euro.
Il valore dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a 11,9 milioni, registra una riduzione del 15,4 % e rappresenta il 14% delle attività. Il calciatore col valore contabile netto più elevato è Ceppelini Pablo per € 2.063.050 (valore d’acquisto € 2.232.500), mentre Matri figura per € 990.290 (valore d’acquisto 4 milioni). Ciò significa che il bilancio 2011/12 si gioverà di una plusvalenza relativa alla cessione definitiva di Matri alla Juventus per 15,5 milioni. Ariaudo è stato acquistato per 2,6 milioni e Radja Nainggolan per 600 mila euro. L’acquisto di Nainggolan si è rivelato un ottimo affare che, nel caso, darà luogo ad una plusvalenza rilevante.
Il totale dei crediti ammonta a 17,1 milioni , rappresenta il 20,1 % dell’attivo e risulta in diminuzione del 28,4%. I crediti verso società controllate ammontano a 5,8 milioni (8,4 nel 2009/10). Tali crediti sono determinati dal fatto che alla società controllata SGS è stata affidata la gestione degli incassi di biglietteria e abbonamenti, oltre alla manutenzione del Sant’Elia.
Il Cagliari Calcio vanta dei crediti verso la società controllante Eleonora Immobiliare S.p.A., per € 19.862, determinato dal credito IVA trasferito ed € 248.045 per il consolidato di gruppo.
I crediti verso le società di calcio sono pari a € 2.448.500. I crediti verso clienti diminuiscono da 7,3 a 5,2 milioni, a causa soprattutto della svalutazione del credito verso Dahlia per € 1.162.889.
Le disponibilità liquide segnano la maggiore riduzione, diminuendo da 16,1 milioni del 2009/10 a 1,7 milioni del 2010/11. Il motivo di tale riduzione è da ricercare nel ritardo dell’incasso dei proventi derivanti dalla cessione centralizzata dei diritti TV, a causa della “querelle” sui “bacini d’utenza”.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 29.488.594, mentre nell’esercizio precedente era pari a € 31.295.978. La diminuzione è stata del 5,8% ed è dovuta alla perdita d’esercizio. Essendo non negativo è conforme a quanto stabilito dal Fair Play Finanziario. Il Patrimonio Netto finanzia il 34,5% delle attività.
Il patrimonio netto comprende riserve di rivalutazione per 10,7 milioni, in quanto la società, nei precedenti esercizi, ha anche rivalutato i diritti alle prestazioni sportive di Conti e Pisano per un valore di 9 milioni al lordo dell’imposta sostitutiva. Le riserve di rivalutazione possono essere utilizzate per l’aumento del capitale sociale o per la copertura di perdite.
Le passività.
I fondi rischi e oneri ammontano a 9,2 milioni, con una riduzione del 10,2%. Essi comprendono una somma di 6 milioni destinata al trattamento di fine mandato dell’organo amministrativo. Esiste un contenzioso con la Umbro Spa, per il quale risultano accantonate € 500 mila e con la società Vansomatic SA per il trasferimento del calciatore Picault (€ 141.503). E’ stato accantonato l’importo di 75 mila euro, per l’iscrizione a ruolo di una ritenuta per prestazione di agente straniero, per la quale si sta valutando la possibilità del ricorso.
I debiti, pari a 43,7 milioni, risultano aumentati dello 0,3% e non comprendono debiti bancari. Riguardano principalmente debiti verso fornitori per 10,9 milioni, debiti verso enti settore specifico per 10,8 milioni, debiti verso dipendenti per € 8.559.510 e debiti verso altri per 11,8 milioni. I debiti verso le società controllate sono drasticamente diminuiti da 8,9 milioni a 809 mila euro. Anche il debito verso la controllante è diminuito da 3,5 milioni a € 239.709. I debiti tributari sono diminuiti a 417.444 da 2,3 milioni, a causa dello stralcio del debito verso Equitalia per Irap sulle plusvalenze, per il quale il ricorso del Cagliari è stato accolto dalla Commissione Regionale, con sgravio relativo.
Nei debiti verso altri è compreso il debito verso il Comune di Cagliari per circa 2 milioni dovuto ad una condanna al pagamento dei canoni di concessione d’uso del Sant’Elia dal 1970 al 1994. Inoltre sempre nella stessa voce è compreso un debito di 7,5 milioni verso Infront per il mancato esercizio del diritto di prelazione su diritti TV. La società di calcio verso cui il Cagliari è maggiormente esposta è il Milan per 3,5 milioni.
I ratei e i risconti passivi si riducono da 15,5 a 2,8 milioni. Il maggiore importo riguarda i risconti passivi per ricavi proventi TV Lega pari a 1,8 milioni.
Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale è del 40%, mentre nell’esercizio precedente era del 52%. E’ un dato abbastanza elevato.
La Posizione Finanziaria Netta
La posizione finanziaria netta è a credito per l’inesistenza dell’indebitamento bancario e l’esistenza di disponibilità liquide per 1,7 milioni. Invece il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per 8,4 milioni. Si tratta tuttavia di cifre ben al di sotto dei ricavi, come stabilito dal Fair Play Finanziario.
I Ricavi.
Il valore della produzione, pari a € 46.782.669, risulta aumentato del 10,7%, grazie al forte incremento dei diritti TV, aumentati a 31,6 milioni. Il beneficio netto (considerando anche i costi della mutualità) ricevuto dal nuovo regime di ripartizione dei diritti TV è stato di 8,9 milioni di euro.
I ricavi da gare pari a 2,7 milioni rappresentano solo il 5,8% del valore della produzione e risultano in diminuzione del 30,6%, a causa del venir meno degli introiti delle gare disputate fuori casa.
Complessivamente i ricavi commerciali, pari a circa 5,2 milioni, rappresentano l’11,2% del valore della produzione. I ricavi da sponsorizzazione pari a 2,9 milioni risultano in calo del 30,7%. Lo sponsor tecnico Macron contribuisce con 825 mila euro, Dahlia con 950 mila euro e la Regione Sardegna con € 833.333. I ricavi pubblicitari, pari a 1,1 milioni, diminuiscono del 69,9% e i ricavi da royalties aumentano da 35 mila euro a € 1.120.000.
I proventi da cessione temporanea calciatori registrano la cifra di € 2.993.022, mentre le plusvalenze sono pari a € 998.308.
I Costi.
I costi della produzione, pari a 48,9 milioni, risultano aumentati del 9,5%. Il costo del personale segna la cifra di € 21.173.690, con un incremento del 13,3% rispetto al 2009/10. il rapporto tra costo del personale e valore della produzione è pari al 45,3% (47,7% senza spese capitalizzate) ed è senza dubbio un dato “virtuoso”.
Gli ammortamenti della rosa calciatori, pari a 5,6 milioni, risultano in calo del 10,8% e incidono sul valore della produzione nella misura del 12%. Pertanto il costo di gestione del personale è del 57,3% (60,4% senza spese capitalizzate).
Il Cagliari ammortizza anche l’inno musicale per 5 mila euro.
Come nel periodo precedente è stata accantonata la cifra di un milione di euro per trattamento di fine mandato all’organo amministrativo.
Le spese per servizi, pari a 7,9 milioni (6,3 nel 2009/10), includono le spese di progettazione del nuovo stadio per € 2.380.000, che sono state capitalizzate esponendo tale cifra nel valore della produzione.
Gli oneri diversi di gestione da 7,3 milioni del 2009/10 scendono a 6,2 milioni, sostanzialmente, per il venir meno della mutualità dei diritti TV. Essi comprendono perdite su crediti per 1,4 milioni.
I proventi finanziari, pari a € 1.067.71, riguardano principalmente i proventi da compartecipazione per € 1.006.000. Gli oneri finanziari ammontano a € 5.647.651 e riguardano soprattutto oneri da compartecipazione per 4,4 milioni.
Tra i proventi straordinari sono state registrate sopravvenienze attive per 5,6 milioni, di cui 3,4 milioni per rinuncia a premi di esercizi precedenti, da parte di calciatori e tecnici e 1,9 milioni per lo sgravio Irap sulle plusvalenze, in base a sentenza della Commissione Regionale.
La perdita del 2010/11, pari a € 1.807.384, è inferiore a quella del 2009/10, pari a € 3.669.879.
Secondo gli amministratori, per il campionato di calcio di Serie A 2011/2012, l’obiettivo primario è il raggiungimento della salvezza. Per perseguire tale obiettivo, il Cagliari, con la riapertura del calciomercato, ha acquistato dal Club Atletico Rentistas, a titolo temporaneo per € 3.530.000, Thiago Ribeiro Cardoso. E’ stato, inoltre, acquistato a titolo definitivo dalla Juventus il calciatore svedese Albin Ekdal per 3 milioni, con contestuale cessione del diritto di partecipazione della metà.
Dal club svedese IFK Göteborg è stato acquistato a titolo temporaneo per un milione con diritto di riscatto a titolo definitivo il calciatore Sebastian Eriksson. Dallo Sport Clube Beira-Mar è stato acquistato per € 490.000 Fernando Valadares Rui Sampaio. Dal club colombiano Atletico National de Medellin è stato acquistato a titolo definitivo Victor Segundo Ibarbo per 2.250.000 dollari americani. Per quanto riguarda le cessioni effettuate, si segnalano quelle di Matri alla Juventus per 15,5 milioni, di Marchetti alla Lazio per € 5.200.000 e di Lazzari alla Fiorentina per 6 milioni con riacquisto della partecipazione per la metà. Da queste tre operazioni verranno generate plusvalenze per circa € 23.655.000.
Dalla Relazione sulla gestione emerge che “è ben avviato l’iter burocratico che la Società sta portando avanti con gli Enti preposti (Regione Sardegna, Comune di Elmas e Provincia di Cagliari) al fine di ottenere tutte le necessarie autorizzazioni per la costruzione del nuovo stadio nel Comune di Elmas”.
A seguito di un esposto presentato dall’Enac e dalla Sogaer (gestore dello scalo aereo), relativo al progetto del nuovo stadio, che dovrebbe essere costruito sui terreni di S.Caterina ad Elmas, vicini alle piste di atterraggio dell’aeroporto, è partita un’inchiesta penale. A causa di ciò, il presidente Massimo Cellino ha presentato le sue dimissioni, ma il Consiglio di amministrazione le ha respinte, rinviando la decisione alla fine della stagione.

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