domenica 13 novembre 2011

Bilancio consolidato 2010/11 S.S. Lazio S.p.A.: utile da contenzioso tributario

Luca Marotta Domenica 13 Novembre 2011 23:31


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La S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio consolidato, al 30 giugno 2011, con un utile di € 9.982.408. Un importante contributo all’esposizione di questo risultato è stato dato da una sentenza favorevole della Commissione Tributaria Regionale di Roma, riguardante il trattamento tributario, ai fini IRAP, delle plusvalenze realizzate sulla cessione dei calciatori.
Nel perimetro di consolidamento del bilancio consolidato della S.S. Lazio S.p.A. rientrano le seguenti società: S.S. Lazio Marketing & Communications S.p.A. (100,00%); Cirio Lazio Immobiliare S.r.l. (49,00%); Cono Roma S.r.l. in liquidazione (50,00%); SDS-Società Diritti Sportivi S.r.l. in liquidazione (37,50%). Il Gruppo è sottoposto alla direzione e coordinamento della società Lazio Events S.r.l.. Dal punto di vista gestionale la S.S. Lazio S.p.A. è gestita col sistema “dualistico”, con il Consiglio di Sorveglianza eletto dall'Assemblea dei Soci, e il Consiglio di Gestione eletto dal Consiglio di Sorveglianza.
L’Indebitamento Fiscale.
In principio era il debito fiscale. Questo “incipit” sintetizza l’inizio della gestione Lotito e i non facili problemi che lo stesso ha dovuto affrontare. I revisori di PricewaterhouseCoopers Spa, al quinto punto della relazione al bilancio consolidato del 30 giugno 2011, ricordano che nel corso dell'esercizio 2004/05 la SS Lazio SpA ha stipulato con l'Agenzia delle Entrate un atto di transazione con rateizzazione del debito tributario relativo a IRPEF e IVA dovute a tutto il 31 dicembre 2004. Al 30 giugno 2011, la SS Lazio SpA ha provveduto al regolare versamento delle rate previste ed il debito residuo ammonta a 68,3 milioni di Euro. L’importo complessivo dovuto era di 108,78 milioni (140 milioni con gli interessi). Gli stessi revisori hanno riportato l’affermazione dei Consiglieri di Gestione, che ritengono che la SS Lazio SpA sia in grado di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla dilazione concessa dal fisco. 
L’importo dei debiti tributari allocato tra le passività non correnti è di 64,9 milioni e rappresenta il 71% delle passività non correnti e il 42% di tutte le passività. Il totale dei debiti tributari (correnti e non correnti), pari a 71,4 milioni, “finanzia” il 42% delle attività. Tali debiti non essendo scaduti, in quanto oggetto per la maggior parte di transazione, e non rientrando nel calcolo dell’indebitamento finanziario, non rilevano ai fini del Fair Play Finanziario.
In ogni caso, sembra che le problematiche fiscali, almeno di natura interpretativa, continuino a caratterizzare anche l’attuale gestione. I revisori hanno evidenziato che la SS Lazio SpA, aderendo all'impostazione fornita dalla Lega Nazionale Professionisti, nonostante l’orientamento contrario espresso dall'Agenzia delle Entrate, ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori. Per questo motivo, la SS Lazio SpA ha ricevuto alcuni avvisi di accertamento e cartelle di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate. Tuttavia, nel corso del 2010/11, sono stati accolti i ricorsi presentati contro gli avvisi di accertamento. Pur non essendo tali sentenze ancora passate in giudicato, “tenuto conto del mutato livello di rischio di soccombenza” e con il supporto di un parere di un professionista, la SS Lazio SpA ha provveduto a “rilasciare” a conto economico le somme precedentemente accantonate per un ammontare di 9,47 milioni di Euro. In effetti, al 30 giugno 2011, il “Fondo oneri tributari futuri” ammonta solo a € 278 mila, con un decremento di Euro 9.957 migliaia rispetto all’esercizio precedente, dovuto principalmente allo storno, di cui si è detto.
Altra problematica fiscale affrontata è stata quella del trattamento tributario dei compensi per procuratori, ai fini IRPEF ed IVA. In data 29 dicembre 2008 l'Agenzia delle Entrate ha notificato alla SS Lazio SpA un avviso di accertamento avente ad oggetto il trattamento tributario di tali compensi, per l'esercizio 2003. In data 22 dicembre 2010 è stato definito l'accertamento in sede di conciliazione mediante pagamento di 0,25 milioni di Euro, con utilizzo dei fondi per rischi ed oneri stanziati in esercizi precedenti.
L’Indebitamento Finanziario.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 9,01 milioni di Euro e aumenta di 8,45 milioni. Tale indebitamento è fonte di finanziamento del capitale investito netto per il 46,20%. L’incremento dell’esposizione debitoria è dovuto principalmente ad un aumento degli anticipi da parte della società di factoring “Unicredit Factoring”, per la cessione dei crediti futuri riferiti ai diritti televisivi per il 2011/12.
Le disponibilità liquide ammontano a 4,9 milioni e variano di poco rispetto all’esercizio precedente.
Il capitale circolante netto, come esposto nel bilancio, è negativo per 93,68 milioni (-101,03 nel 2009/10).
I crediti verso enti-settore specifico a breve termine ammontano, al 30 giugno 2011, a 16,4 milioni, con un aumento rispetto al saldo del 30 giugno 2010 di 8 milioni. Tra questi crediti spiccano i crediti verso società calcistiche, rivenienti dalla campagna trasferimenti, che ammontano a 15,1 milioni.
I Debiti verso enti settore specifico ammontano complessivamente a 20,5 milioni e si riferiscono interamente a debiti verso società calcistiche italiane. L’importo con scadenza oltre i 12 mesi è di 8,4 milioni.
L’indebitamento finanziario netto, aumentato del saldo tra debiti e crediti verso squadre di calcio, non supera il valore dei ricavi, comprensivi di plusvalenze, ed è conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Gli Altri Debiti.
La voce “Altri Debiti” al 30 giugno 2011 è diminuita, rispetto al 30 giugno 2010, di 2 milioni, ed ammonta a 15 milioni. Nel bilancio si legge che tale riduzione dipende principalmente dai minori debiti verso il personale a seguito del pagamento della mensilità di maggio in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova normativa del Fair Play Finanziario. In effetti i debiti verso tesserati e dipendenti sono diminuiti a 6,6 milioni da 10,5 milioni del 2009/10.
Nel bilancio consolidato viene riportata anche la situazione dell’indebitamento, scaduto al 30 giugno 2011, del Gruppo Lazio che espone distintamente gli importi per i quali sono scaduti i termini di pagamento: 6,3 milioni verso gli intermediari; 0,3 milioni per altre passività 5,51 per debiti commerciali. E’ specificato che il Gruppo Lazio è parte, attiva e passiva, in alcuni procedimenti giudiziari di cognizione ordinaria e d’ingiunzione, aventi ad oggetto alcuni rapporti commerciali e, in particolare, ex dipendenti, procuratori, fornitori e consulenti. Trattandosi di procedimenti relativi a rapporti dei quali il Gruppo ha già contabilizzato gli effetti economici e patrimoniali, la società ritiene che all’esito degli stessi non possano derivare ulteriori passività significative.
Fra i debiti verso fornitori nazionali, i più significativi sono rappresentati da quelli verso il CONI (Euro 1.145 migliaia) per l’utilizzo dello stadio Olimpico.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2011 risulta essere positivo per Euro 10,5 milioni ed in aumento rispetto all’esercizio precedente (€ 508.710). Essendo non negativo ed in crescita rispetto all’esercizio precedente, tale indicatore è conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario. I “mezzi propri” finanziano il 6,35% di tutte le attività.
Tra le riserve che compongono il Patrimonio netto consolidato spicca la “Riserva da prima applicazione IAS”, che risulta negativa per 69.156.856 Euro.
I Ricavi.
Il totale dei ricavi ammonta a 93,7 milioni e risulta in calo del 4,9% rispetto al 2009/10.
I Ricavi da gare diminuiscono a 8,2 milioni, con una variazione negativa di 1,8 milioni. Tale decremento è dipeso soprattutto dalla voce abbonamenti. L’incidenza di tale voce sul totale dei ricavi è dell’8,76%.
I Ricavi da diritti televisivi e proventi media sono aumentati a 51,1 milioni, con una variazione positiva di 5,6 milioni. La SS Lazio Spa ha beneficiato dei nuovi criteri di ripartizione dei diritti televisivi, nonostante la mancata partecipazione alla Europa League.
I Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono diminuiti a 12,1 milioni, con una variazione negativa del 48,55% e con un’incidenza sul totale ricavi del 12,9%. Tale diminuzione è dipesa soprattutto dalla conclusione al 30 giugno 2010 del contratto di sponsorizzazione del centro sportivo di Formello. In particolare, i ricavi per le sponsorizzazioni ammontano a 3,5 milioni e sono principalmente rappresentati dai ricavi derivanti dal contratto perfezionato con la Puma Italia S.r.l.. I proventi pubblicitari ammontano a 8,1 milioni e sono principalmente rappresentati dai proventi derivanti dal contratto stipulato con la Infront Italy S.r.l., per 7,3 milioni.
I Ricavi da gestione diritti calciatori risultano pari a 18,7 milioni, con un incremento rispetto alla stagione precedente di 9,5 milioni e con un’incidenza sul totale dei ricavi del 20% circa. Tale variazione è dipesa, principalmente, da maggiori plusvalenze per la cessione dei diritti alle prestazioni sportive, tra cui spicca la plusvalenza, per Euro 17,91 milioni, relativa a Kolarov ceduto al Manchester City. 
La voce “Altri Ricavi” è pari a 2,25 milioni con un decremento rispetto alla stagione precedente di 6,3 milioni. Tale variazione è dipesa principalmente dal venire meno dei proventi non ricorrenti legati alla transazione effettuata con la RAI (5 milioni) per l’utilizzo da parte della medesima, sino al 30 giugno 2010, degli archivi delle immagini storiche della S.S. Lazio S.p.A.. Inoltre, tale voce ricomprende i ricavi da transazioni con creditori (non ricorrenti), che ammontano a € 667 mila.
I Ricavi da Merchandising rappresentano solamente l’1,47% del totale dei ricavi e sono pari a 1,4 milioni, con un incremento rispetto al 30 giugno 2010 di € 230 mila. Tale miglioramento è dipeso principalmente dalle vendite dei negozi.
Il Costo dei dipendenti.
I costi per il personale aumentano da 37,9 a 39,3 milioni. L’incidenza sul totale dei ricavi è del 42% ed è nettamente al di sotto del limite massimo del 70% stabilito dal Fair Play Finanziario.
Il personale in forza al 30.06.11 risulta composto da 161 unità, di cui 48 calciatori e 59 allenatori.
Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a 20,6 milioni con un incremento del 19,12%, dovuto principalmente all’aumento della quota di ammortamento sui diritti alle prestazioni sportive a seguito della campagna acquisti ed alla svalutazione di diritti alle prestazioni sportive a seguito di risoluzioni contrattuali.
Gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive sono pari a 18,2 milioni.
Le svalutazioni, pari a circa 1,5 milioni, riguardano l’azzeramento dei valori residui dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Correa, Meghni e Muslera a seguito delle risoluzioni anticipate del loro contratto economico.
L’incidenza del costo di gestione del personale (salari + ammortamenti) sui ricavi è di poco superiore al 61%, che rappresenta un buon risultato.
Gli oneri per godimento di beni di terzi ammontano a circa 3,2 milioni e sono principalmente costituiti dall’affitto dello stadio Olimpico per 2,8 milioni.
La riduzione della voce “Accantonamenti e altre svalutazioni” è conseguenza dell’azzeramento del fondo rischi a seguito dell’esito positivo del contenzioso tributario a fronte del quale il fondo era stato costituito. In effetti, tale la voce di bilancio risulta positiva (e non negativa) per 8,4 milioni con una variazione di segno positivo di 10 milioni rispetto al 2009/10, a causa dello storno di accantonamenti effettuati nel fondo rischi tributario, in virtù di una sentenza favorevole della Commissione Tributaria Regionale di Roma.
Il “Breakeven Finanziario”. 
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2011 si è chiuso con un utile netto di € 9.982.408, mentre al 30 giugno 2010 si era registrata una perdita consolidata di € 1.692.751. Sia il risultato al 30 giugno 2009 che quello al 30 giugno 2008 erano entrambi positivi rispettivamente per 12,05 e 13,76 milioni. In considerazione del virtuoso costo di gestione del personale e dell’ampio periodo temporale concesso per onorare il debito fiscale, la SS Lazio Spa non dovrebbe avere problemi a rispettare la soglia di tolleranza del Breakeven e gli altri indicatori del Fair Play Finanziario.



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